Cosi come in altre discipline chirurgiche e diagnostiche, anche in oculistica da oltre 50 anni gli Ultrasuoni vengono impiegati per l’imaging e l’approfondimento diagnostico in diverse condizioni. L’ecografia ad ultrasuoni è un esame assolutamente non invasivo, indolore e privo di qualsiasi effetto collaterale. Gli ultrasuoni emessi da una cristallo di quarzo contenuto in una piccola sonda vengono trasmessi ai tessuti oculari e vengono riflessi dall’occhio stesso e trasdotti dalla medesima sonda.

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Si rielaborano cosi le informazioni acustiche in immagini bidimensionali con notevoli risoluzioni. Esistono diverse sonde ( Ascan, Bscan,UBM) che permettono di ottenere utili informazioni a seconda delle patologie.

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La sonda viene delicatamente posizionata a contatto con la palpebra ad occhio chiuso e l’esame dura in genere pochi minuti per occhio. L’ecografia oculare trova indicazioni assolute nello studio degli occhi con cataratta completa o molto evoluta nelle emorragia vitreali o emovitrei, soprattutto nei diabetici nel distacco di vitreo ( mosche volanti, visione di flash luminosi o ragnatela) o nel distacco di retina nel follow up dei nevi coroideali in alcune patologie del nervo ottico ( colobomi o drusen della papilla) nelle neoplasie oculari ed orbitarie.

 

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